Le preoccupazioni per le implicazioni sulla privacy della nuova funzionalità di ricerca "Facebook Graph", creata dal gigante dei social network, sta spopolando online. Vediamo però di far chiarezza su come funziona e quali sono i rischi per la nostra privacy che risulta sempre meno "privata" spesso proprio a causa nostra.
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Il sistema di ricerca Graph di Facebook permette agli utenti di utilizzare un linguaggio naturale per cercare e trovare informazioni all'interno della loro rete di relazioni (amicizie di Facebook).
Ad esempio un utente potrebbe cercare "film preferiti dei miei amici" o sapere che le amiche dei nostri amici che vivono nella nostra città sono single.
Da quando Facebook ha lanciato questa nuova funzionalità, il blogger Tom Scott ha compilato un elenco di risultati di ricerca potenzialmente imbarazzanti come "datori di lavoro di persone che tendono al razzismo" ed altri risultati capaci di rivelare contenuti particolarmente sensibili per quanto concerne la privacy delle persone.
Scott ha anche mostrato un lato potenzialmente pericoloso del sistema per gli utenti che vivono in paesi totalitari trovando parecchi risultati cercando "uomini islamici interessati a uomini che vivono a Teheran, in Iran," o "persone che vivono in Cina e credono nel Falun Gong".
Per i ladri di identità potrebbe essere un vantaggio potenziale vista la facilità di impossessarsi di informazioni personali e dettagli della loro rete sociale.
E' opportuno sapere che l'opzione Graph di Facebook utilizza le informazioni a disposizione del pubblico, spetta quindi all'utente (noi) evitare di fornire a Facebook informazioni che possono essere potenzialmente imbarazzanti.
Abbiamo avuto modo di testare in anticipo Facebook Graph in quanto iscritti al programma Facebook Developers; A nostro avviso sarà necessario per Facebook sensibilizzare ed educare gli utenti su come funziona esattamente Facebook Graph oltre a spiegare al meglio (ora non è proprio chiaro) come possono definire il modo in cui le informazioni personali vengono rese disponibili agli utenti che utilizzano la ricerca.
Come sviluppatori di Facebook app vi consigliamo una soluzione per evitare di uscire senza volerlo nei risultati.
La soluzione si chiama Facewash, un programma per ripulire letteralmente le nostre tracce nel profilo dei nostri amici.
Eliminerà tag nelle foto dove siete presenti, Like sparsi tra pagine ed amici, aggiornamenti di stato sulle bacheche altrui etc, non l'abbiamo ancora provata ma in rete se ne parla già con toni entusiastici.